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La dermatite miliare del gatto è una patologia cutanea che può manifestarsi sul corpo del felino per differenti motivazioni. 

Questa patologia provoca nel gatto un forte prurito, con conseguente possibile perdita di pelo in zone localizzate e alterazione della cute. 

La dermatite miliare del gatto può destabilizzare la qualità di vita dell’animale; una volta identificata è quindi necessario procedere tempestivamente con delle cure e trattamenti. 

Cause della dermatite miliare del gatto

Le cause della dermatite miliare felina possono variare, ma spesso sono legate a reazioni allergiche e irritazioni cutanee. 

Alcuni fattori scatenanti includono:

  • allergia alla saliva delle pulci; 
  • allergia alimentare;
  • allergia ambientali (dovute a sostanza presenti nell’ambiente in cui vivono);
  • igiene inadeguata;
  • infezioni fungine;
  • stress. 

L’identificazione della causa scatenante è essenziale per riuscire a trattare e curare correttamente questa dermatite.

Sintomi della dermatite

La dermatite miliare felina provoca dei sintomi caratteristici: è possibile notare un prurito generale o localizzato nell’animale e, soprattutto, la presenza di piccole papule rosse 

su testa, collo, arti, tronco, e distretto lombo-sacrale.

A causa del leccamento e del grattarsi continuo e ripetuto si possono formare ulcere con croste ed erosioni cutanee ed anche una forma di alopecia localizzata. 

Dermatite del gatto: cura e terapia 

La gestione della dermatite miliare felina richiede un approccio completo e il coinvolgimento di un veterinario che dovrà eseguire una visita clinica e, in seguito, un esame citologico per identificare le cause scatenanti di questa patologia e per verificare il progresso delle infezioni da bioma batterico e dai lieviti. 

Per quest’ultima fase, al veterinario può essere utile sfruttare un laser a diodo 810nm che, grazie alla sua azione decontaminante agisce sulla flora batterica e sulle spore eventualmente presenti, in concomitanza con l’uso di antimicrobici sistemici. In seguito, l’effetto biostimolante favorirà l’avvio degli effetti biologici dell’infrarosso sui tessuti trattati. 

Per il trattamento della dermatite del gatto può essere utile, in primis, allontanare l’animale dalla fonte che ha scatenato la reazione allergica (se identificata) o, nel caso delle pulci, procedere con una profilassi antiparassitaria. 

I trattamenti possono spesso includere un cambio di dieta per l’animale, terapie topiche e collari speciali.  

La dermatite miliare del gatto è una condizione spesso fastidiosa per l’animale ma che può essere gestita alleviando il prurito e migliorando il comfort del gatto. 

È importante ricordare che un’allergia non sparisce e che, in caso di contatto con l’allergene potranno ripresentarsi gli effetti sopracitati. È necessario quindi valutare dei trattamenti che possono continuare a preservare la salute del gatto. 

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